sabato 2 giugno 2012

non di solo cinema (vive l'uomo)

l'ho visto l'estate scorsa, a sesto san giovanni, la ex stalingrado d'italia che oggi un'inchiesta definisce l'epicentro del malaffare lombardo, ma è anche una città in cui c'è da vedere, da leggere, da ascoltare, e persino da tifare, perché un pezzetto di cuore è sempre al breda, in quel baretto di bianchini, poster di campioni passati di lì e giocatori che potevi toccare.

beh, insomma, era uno degli appuntamenti del teatro nei cortili, attori che si esibivano gratis fra condomini eleganti e vecchie cisterne della falk, in un panorama surreale eppure magico. mi ricordo che mi sembrava impossibile che un personaggio come giulio cavalli - uno che ha la scorta per le minacce ricevute, e ci scherza su - salisse su un palco di quelli buoni per la festa dell'oratorio. e sprecasse il suo talento per un pubblico con troppi che sembravano passati di lì per caso.

però fu una serata bellissima, quel corpo a corpo che solo il teatro - sacrilegio! - può regalare e allora vi consiglio caldamente di acquistare un biglietto per l'innocenza di giulio - andreotti non è stato assolto, lo spettacolo di teatro civile che cavalli terrà, dal 6 al 16 giugno, al teatro della cooperativa di via hermada 8 (altro luogo d'incanto, di quelli che, quando entri, di costringono a domandarti: perché spreco la mia vita in cazzate?).

il tema dello spettacolo è il rapporto fra il divo giulio e cosa nostra, ma non aspettatevi le mirabolanti invenzioni di paolo sorrentino: a cavalli basta una scena spoglia, con un inginocchiatoio (!) e poi il carisma delle sue parole. ma, soprattutto, a cavalli basta ricordare, cioè esercitare la memoria, ragionare sui fatti. qualcosa che il cinema italiano ha leggermente perduto la buona abitudine di fare.

nello spettacolo del 6 giugno, le musiche saranno eseguite dal vivo da cisco bellotti.


cosa c'è da vedere a milano - l'agenda di treninellanotte: il programma dei film nel calendario del festival della letteratura a milano, dal 6 al 10 giugno. fra i titoli, da non perdere, il tempo che ci rimane, di elia suleiman, il 6 giugno alle 21 alla libreria don durito. (grazie a silvia s. per la segnalazione).

il concorso fotografico per vincere cinque accrediti per il festival del cinema gay-lesbico di milano.

gli ultimi due giorni del village doc festival.

venerdì 1 giugno 2012

viaggiate

una serata lisergica a ingresso libero: martedì 5 giugno, alle 20.30 e alle 22.30, proiezione dell'inedita copia restaurata di yellow submarine, in occasione dell'uscita in dvd e (per la prima volta) in blu ray del film di animazione su e con i beatles. dove? alla sala merini dello spazio oberdan, viale vittorio veneto 2. i posti sono solo 191, non fanno stare in piedi, quindi, se siete interessati, non arrivate all'ultimo. fra l'altro, ai primi 50 spettatori di entrambe le proiezioni, verranno distribuite pasticche di lsd.

tra pance parlanti, mele giganti e arcobaleni fiammeggianti, il film di george dunning, simbolo del cinema psichedelico di fine anni sessanta (è uscito nel 1968), è un viaggio musicale dai colori fluorescenti, tracciato con una grafica inconfondibile. e fa proprio pensare a un un trip, almeno per come lo descrive john lennon nella sua biografia non autorizzata (quella di goldman), che lessi avidamente anni fa. devo essere completamente matto, ma quell'impasto di linee e colori mi ricorda vagamente la "pimpa" di altan e certe vecchie edizioni del corrierino dei piccoli su cui mi sono formato culturalmente (e si vede). o, forse, è solo un sovrapporsi di memorie d'infanzia, che si mescolano alle note dei beatles, da me adorati.


yellow submarine torna in commercio in questi giorni dopo molti anni, grazie a un lavoro di recupero durato 24 mesi e che ha coinvolto 40 animatori e 140 artisti.

qui per saperne di più sulla serata.

il trailer del film

i simpson incontrano gli "scarafaggi"...

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(in questo post c'è un'informazione falsa. chi la trova, vince un ghiacciolo).


giovedì 31 maggio 2012

famiglie

il papa a milano per il forum delle famiglie.
ho pensato che anche il blog dovesse celebrare l'evento.
a modo mio.

la famiglia disfunzionale, prima parte - in novantacinque secondi, l'immagine della famiglia dell'eroe americana fatta a pezzi (insieme al mito dell'esplorazione dello spazio).

la famiglia disfunzionale, seconda parte - si può essere ancora più anarchici. basta che ci crediamo.

la famiglia problematica - un tranquillo pranzetto domenicale.

la famiglia accogliente - a cena c'è un tipo strano, ma facciamolo sentire come noi.

la dichiarazione - a un genio, basta poco.

le nozze - visto da ragazzino. potenza della comicità fisica. passo davanti a quella chiesa ogni mattino in bicicletta, per andare a lavorare.

ripensamenti - mi sono sempre domandato: chi avrà mangiato la torta?

i parenti - l'approvazione della consorte in un pugno di inquadrature. e via, verso la normalità 

la difficile convivenza - film rivisto, in parte, qualche mese fa in un bar vicino a marassi prima di un genoa-cheneso. ma non tocchiamo questa ferita. sanguina.

le famiglie mancate - il problema non sono i ricordi. sono il pensiero di cosa potrebbe essere.

le famiglie esplose - non ho trovato il finale. quindi qui c'è tutto il film. comunque, ne vale la pena.

le famiglie spezzate dalle generazioni - non c'è posto per i vecchi rimbecilliti!

le famiglie con figli unici - come fa il micio?

le famiglie che si allargano - che nome gli diamo?

altre famiglie - crescere insieme è cambiare marcia

(to be continued)

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agenda

stasera al cinema palestrina di via palestrina (mm lima) è possibile rivedere il consigliatissimo i colori della passione, di majewski: proiezione alle 21. nuovo appuntamento giovedì 7 giugno, alle 17 e alle 21.

se potete, non perdetelo.


cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte - il village doc festival in corso in città, documentari e incontri sulla sostenibilità e non solo...

tutto kusturica alla cineteca fino al 3 giugno

treninellanotte@gmail.com

mercoledì 30 maggio 2012

monetine

questo non è un film da "oh, quanto mi sento bene!". se siete di quegli idioti che devono sentirsi bene, beh, fatevi fare un massaggio ai piedi. ma qual è il significato di tutto? niente, zero, nulla. tutto finisce in niente. anche se non mancano gli idioti farfuglianti.

da basta che funzioni, di woody allen

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diverso da chi?

una segnalazione pericolosa, di questi tempi. ma comunque. dal 22 al 28 giugno andrà in scena a milano il festival del cinema gay&lesbico: qui potete iscrivervi alla newsletter (non è prevista scomunica). le proiezioni si svolgeranno al teatro strehler di largo greppi. l'edizione del 2011, la numero 25, propose lunghi e cortometraggi e documentari, ma anche appuntamenti culturali a base di libri e musica. e titoli molto interessanti come rosa morena, di c.a. de oliveira e il toccante 80 egunean, di garano e goneaga.

i titoli di questa rassegna giungono da vari paesi del mondo e permettono quindi di scoprire anche cinematografie a noi distanti, oltre a film che la nostra prima visione - generalmente - se la sognano.

per l'edizione 2012 è già stato aperto un concorso che permetterà di vincere cinque accrediti per le proiezioni (valore economico, circa 70 euro): basta scattare una foto inspirata al tema scelto quest'anno, ovvero happy toghether (con riferimento al film del 1997 di wong kar-wai, premiato a cannes, su una coppia gay che lascia hong kong e cerca fortuna in argentina) e postarla su facebook. qui potete saperne di più. in sostanza, vincerà chi raccoglierà più "mi piace". scade il 10 giugno.

il programma lo troverete qui.

il sito dell'edizione 2011

l'inchiesta della fondazione de benedetti su lavoro e omosessualità. laddove pensaste di vivere in un paese civile.

grazie ad andrea giorgi per la segnalazione

cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: tanguero, di persico, domani, 31 maggio. alle 21.30 all'apollo, alla presenza del regista e del gruppo musicale medialuna tango project.


la rassegna estiva del cinema rondinella di sesto, con ingresso a 4 euro. si comincia domani, 31 maggio, alle 21 con diaz, di vicari e si prosegue fino a settembre.

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credenti

c'è ancora chi crede nel cinema di qualità. fatevi un giro su questo link.


ma poi, tornate...


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martedì 29 maggio 2012

recuperati

c'è ancora qualche film che potete recuperare nei cineforum milanesi. stasera, in via settala 27 al gregorianum, the artist, di hazanavicius (a destra una scena).

in via oxilia 10, the help, della taylor, sempre alle 21. questo cinema, in particolare, ha ancora in programma diaz, di vicari in tre proiezioni fra l'1 e il 3 giugno e hysteria, della wexler, il 5 giugno.


giovedì 31, alle 17 e alle 21, al rosetum di via pisanello 1, in un mondo migliore, della bier.

sono tutte proiezioni commentate.


cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte

oggi tre film di kusturica alla cineteca di viale vittorio veneto: tra gli altri, il bellissimo il tempo dei gitani, alle 18.30.

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lunedì 28 maggio 2012

facce ride

e quindi, a carlo verdone non è piaciuto l'ultimo film di woody allen. che non ho visto e non posso giudicare. anche se penso che la lettura sia corretta: temo che to rome with love sia davvero roma vista con gli occhi e per gli occhi degli americani. stereotipi a go-go. e quella dose di superficialità, molto yankee, in base alla quale tutto ciò che è fuori dall'america è un'america in potenza che non ha ancora avuto la fortuna di civilizzarsi. mi torna in mente un aneddoto legato a un giocatore di basket che, anni fa, doveva firmare un contratto per la reyer venezia. chiese che l'accordo prevedesse l'uso di un'auto. dovettero spiegargli com'è fatta venezia. e lui domandò un motoscafo.


poi, però, mi domando. ma verdone, che mestiere fa? si lamenta degli stereotipi di allen e di roma meno vivibile di torino ma, voglio dire, una volta non era un comico? e di roma, per giunta? "sono stanco", precisa. e ti credo. più di trent'anni a declinare in tutte le salse il goffo inadatto ansioso ipocondriaco ma timorato di dio: almeno allen ha il coraggio dell'ateismo e quando si è tolto di mezzo ha confezionato piccoli miracoli come un'altra donna.


e comunque. sei un comico? racconta, sferza, prendi per il culo, accusa, sbertuccia, frusta. e invece, spulci tra i film recenti di verdone e trovi il prete alla sordi penultima maniera (ma senza la sua carica di cinismo) in io, loro e lara, per tacere della terrificante galleria di grande, grosso e verdone o dell'eterno gioco di equivoci e stagioni del cuore de l'amore è eterno finché dura (almeno allen, in basta che funzioni, strizza qualche bicchiere di veleno da bucare il pavimento). 


e quindi. con tutto il rispetto. hai qualcosa che ti fa incazzare? sei un comico? e facce ride.

cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: ancora due proiezioni del bellissimo il maestro di vigevano, di elio petri, alla cineteca di viale vittorio veneto, il 31 maggio e il 3 giugno.

il programma del cinema palestrina

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domenica 27 maggio 2012

sostenetevi

l'anno scorso ero passato di lì in bicicletta, in un giorno di pioggia, ed ero finito nella sala dietro una chiesa a vedere documentari e a parlare con uno degli organizzatori, alessandro acito. un pomeriggio che faceva venir voglia di tornare. e ora tornano loro, quelli del the village doc festival della barona, con un programma - a occhio - più ricco e ancora più capace, seguendo lo spirito di questa rassegna, di contaminare luoghi diversi della città, portando la gente a imbattersi nei documentari proposti, non a doverli solo e sempre cercare.

si tratta di un festival sulla sostenibilità, un festival con il pollice verde ma questa visione sarebbe assai limitata: l'idea è parlare anche di integrazione, confronto culturale, innovazione dal basso, diversi modelli di sviluppo. e periferie, quelle da cui - mi faceva notare acito quel pomeriggio - nascono idee molto più di quanto accada in centro.

non a caso il festival ha pensato anche a laboratori di cultura verde ma pure a un incontro sul social lending (domani mattina, lunedì in via ponti e in diretta sul sito), cioè sul prestito fra privati, curato da andrea di stefano, giornalista economico caro a chi segue il giorno delle locuste su radio popolare. e, ancora, a una serata di presentazione di un libro sulla cucina meditarranea (martedì in una libreria di via savona, con degustazione) oppure a un appuntamento sul riutilizzo dell'acqua potabile curato da un collaboratore del parco dell'energia rinnovabile (sabato pomeriggio in via campari). inoltre si parlerà di no tav, gruppi di acquisto, bioedilizia...

interessante anche l'open lab sulla produzione di una web tv (giovedì mattina)...

e i documentari? tanti, fin da domani, lunedì, alle 10, divisi fra lo spazio seicentro di via savona e la sala di via zumbini. con titoli in arrivo da angoli diversi del mondo e qualche nome noto in cartellone, come andrea segre, l'autore di sangue verde e come un uomo sulla terra, di cui verrà proiettato magari le cose cambiano, viaggio nel degrado di un lembo di periferia romana e il sole non ignora alcun villaggio, di silvio soldini, sull'uso del fotovoltaico in africa.

sul sito del festival potete consultare schede e trailer dei film in concorso. la rassegna dura fino al 3 giugno.
l'ingresso è libero (la priorità è riservata solo ai tesserati del libero laboratorio)

qui trovate tutto il programma. l'appuntamento merita, anche per l'aria che si respira. fresca. a dimostrazione che milano è viva. basta grattare via la crosta grigia lasciata dai suv.


cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte
: l'uomo del treno, di leconte, al cineforum del circolo di viale monza 140, domani sera, lunedì 28, alle 21, ingresso libero, per chiudere la rassegna sul noir.


fino al 3 giugno, tutto il cinema di emir kusturica alla cineteca di viale oberdan. qui il programma.


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cine esplorazioni

c'è l'odio, di kassovitz, mercoledì 30 alle 20  al collettivo lambretta in via apollodoro 11, premio per la miglior regia a cannes a metà anni '90, bianco e nero tesissimo per raccontare un giorno sulle barricate di tre giovani della periferia parigina, tutti iscritti alla squadra sbagliata: un ebreo, un maghrebino e un nero.

e se qualcuno si stupisce che, nello stesso blog, si segnalino film proposti in un centro sociale e film al san fedele, meglio ricordare lo spirito del blog. rincorrere il piacere di vedere cinema approfittandone anche per scoprire ambienti molto diversi della nostra città. cine esplorazioni. geografia del visibile.

oh, no, mi ricordo tanto qualcuno...

cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: fino al 3 giugno, tutto il cinema di emir kusturica alla cineteca di viale oberdan. qui il programma.

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grazie

antefatto. giovedì chiamo il mio amico ciccio. non lo sentivo da una vita. ciccio è un grafico, ma anche l'unico californiano che risieda a bresso: californiano nel senso dell'atteggiamento verso la vita. è uno che vede sempre il bicchiere mezzo pieno. io, per dire, non lo vedo né mezzo pieno né mezzo vuoto: è comunque un bicchiere da lavare. oltre a essere un appassionato di volley - al quale invidio un paio di pantaloncini originali di nikola grbic, per i quali venderei un parente - ciccio è un grafico. e mi ha fatto dono della testata nuova del mio blog. che è anche un omaggio a san francois truffaut, nume tutelare del blog medesimo. un grazie pubblico, quindi. e buone visioni a tutti.

il sito di ciccio (francesco poroli)

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