una volta, al cinema, pioveva. non pioveva certo nelle sale di prima visione o, forse, nemmeno in quelle di seconda. pioveva nelle sale (chiamiamole così) di terza (credo non esistano più), o, alla domenica, nei cinemini parrocchiali, frequentati da noi ragazzi, venti lire due film (bernadette e torna a casa lassie?) e vai allegro. pioveva perché la pellicola, di molto annosa e vetusta, era oltremodo rigata dall'uso e sembrava che ogni sera si svolgesse sotto un incessante acquazzone, ma questo non ci disturbava, anzi.
da dizionario delle cose perdute, di francesco guccini
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