venerdì 10 agosto 2012

il sogno cinefilo di ogni ciclista

ricordo una vecchia intervista a paul thomas anderson, il regista di magnolia e il petroliere. diceva di essere così cinefilo che quando andava in bicicletta, immaginava di decollare, come i ragazzini di et.

mi è tornato in mente leggendo dell'addio a carlo rambaldi. un uomo che ha seminato sogni.





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provateci voi

c'è un'ottima opportunità in arrivo a settembre per chi vuole scoprire come si fa il cinema: la partecipazione è riservata a chi ha già un po' di esperienza e possiede una videocamera (il passo preliminare è l'invio di un curriculum, entro ferragosto), ma perché non provarci? il workshop andrà da giovedì 13 a sabato 15 settembre, si terrà all'eremo del monte barro (galbiate, lecco), e sarà interamente condotto dal filmaker andrea caccia. sei ore di lezione al giorno, esercitazioni sul campo, visione e discussione di film realizzati dallo stesso caccia, che ha firmato diversi documentari. fra i quali vedozero, montaggio dei filmati che 70 adolescenti hanno girato con i loro cellulari. il corso comincerà trattando il modo in cui si "immagina" un film, arrivando sino alla postproduzione. l'iscrizione costa 200 euro, con pensione completa. massimo 15 partecipanti.

per info, cliccate qui.

se invece preferite studiare... da critici, basta arrivare in piazza piemonte

cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: le anteprime nelle arene all'aperto di milano

il programma dell'arianteo

fassbinder e cronenberg in cineteca

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giovedì 9 agosto 2012

passando

a incontrarsi o scontrarsi non sono culture, ma persone. se pensate come un dato assoluto, le culture divengono un recinto invalicabile, che alimenta nuove forme di razzismo. ogni identità è fatta di memoria e oblio. più che nel passato, va cercata nel suo costante divenire.

marco aime, eccessi di cultura

(immagine da io sono li, di segre)

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per stasera, basta


l'appartamento, di billy wilder

potessi darci ogni giorno una gioia così

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mercoledì 8 agosto 2012

c'è molto da ridere

dato il mio sex appeal, se mio marito non avesse il vizio di rigirarsi nel letto, non credo avremmo mai avuto un figlio.

(joan rivers)

leggo che il 3% degli americani sono di origine ebraica. ma lo sarebbero anche l'80% dei comici americani. e delle comiche, intese come donne che fanno ridere (vedi sopra). dai fratelli marx ad allen fino a mel brooks, e poi ancora ben stiller e adam sandler appartengono a quell'80% (ma anche nomi dimenticati come questo...).

il 2 settembre prossimo, tra meno di un mese, se ne parlerà alla cineteca di viale vittorio veneto, in una serata curata da roberto zadik, cui parteciperà anche maurizio porro. verranno mostrati spezzoni di film. che ci siate o no, l'occasione è buona per consigliarvi la lettura di riso kosher, di lawrence j. epstein (sagoma ed., prefazione di moni ovadia), 340 pagine - che si divorano - sulla storia della comicità ebraica in america, al cinema e non solo. da lì ho tratto la battuta qui sopra. e quella qui sotto.

sei milioni di ebrei trovati vivi in argentina! (lenny bruce).

forte, sì. lenny bruce è il signore in alto a sinistra. ed quello che disse la satira è tragedia più tempo, del resto, frase citata da allen, non ricordo dove. ma ricordo bene il film lenny, con dustin hoffman. che non è un comico. e però è ebreo.

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martedì 7 agosto 2012

è il momento di rileggere

sopra un prototipo di missile tedesco/con sei gallette cadauno come desco/i nostri eroi van dritti al cuor della marziana/le verdi antenne al nostro duce piegherai

(da fascisti su marte, di corrado guzzanti)

siamo tornati su marte grazie a curiosity, il robot della nasa progettato per indagare il pianeta rosso. forse gli americani ci troveranno campi da baseball, mcdonalds e basi dei marines. o, forse ancora, i mostri immaginati da tim burton nel suo geniale mars attacks!, speriamo solo che, a bordo, gli scienziati abbiano previsto un cd di slim whitman. ma lo sviluppo dei robot mi ha fatto pensare anche a un vecchio libro sgualcito, pescato nello scaffale della mia cucina. e a quel primo capitolo dopo il quale i ricordi si spingono fino a una delle più inquietanti favole (nere) di spielberg...

"perchè piangi, gloria? robbie era soltanto una macchina, una macchina vecchia e sporca. non era neppure vivo". "non era nessuna macchina!", insorse gloria, gridando e sgrammaticando. "era una persona come me e te. ed era mio amico. lo rivoglio. oh, mamma, io voglio robbie".

da io robot, di isaac asimov

a proposito di marte. e di uomini su marte...

cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte - da fine settembre, il corso sul cinema del nuovo millennio organizzato da corsi corsari a milano: cinque appuntamenti da due ore il venerdì sera alla feltrinelli di piazza piemonte

il cineforum dell'orione-rosetum al via in ottobre

la rassegna rivediamoli continua sino a fine agosto con film a 2,50 euro tra anteo e apollo

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lunedì 6 agosto 2012

"a tibhirine si sta nella mischia"

(padre christian)

se avete amato uomini di dio, di beauvois (e anche la battaglia di algeri, di pontecorvo, con le domande che, inevitabilmente, porta con sé) e se vi siete domandati che cosa sia rimasto, in quel monastero, dopo la vicenda dei monaci uccisi (ancora oggi, non è chiaro esattamente da chi), vi invito a leggere il pezzo tratto dal trimestrale francese XXI e pubblicato da internazionale ora in edicola. un viaggio nel monastero di tibhirine, in algeria, adesso tenuto parzialmente in vita solo da un religioso francese che, in realtà, vive nella capitale. e l'asciutta istantanea di quest'uomo scattata dal giornalista philippe lancon, diventa il ritratto di un paese soffocato da una cappa di violenza, in cui nessuno si muove senza scorta, i boschi sono bruciati dal gas per stanare i terroristi e il tesoro seminato dai monaci, rapiti e decapitati nel 1996, è andato perduto.

qui un passo dell'articolo:

un altro abitante del villaggio che frequenta il monastero è ben ali, 58 anni. ricorda bene le espressioni tipiche di padre luc: "quando venivi a trovarlo sospirava sempre: 'uff, non è grave', e poi ti curava. una volta ero ferito a un dito. l'ha esaminato, l'ha disinfettato, ci ha messo sopra un tappo e mi ha detto: 'toglilo tra sette giorni'. dopo una settimana non avevo più niente". e mostra il suo grosso dito. a un centinaio di metri c'è un dispensario, nella parte bassa delle terre del monastero. ci lavorano due persone ma il medico non viene mai perché non ci sono pazienti".


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domenica 5 agosto 2012

siete liberi di non leggerlo

nella sua autobiografia, sean o'faolain riferisce di come l'incapacità a conciliare il libero arbitrio umano con l'onniscienza divina un giorno gli sia stata chiarita  -   per un'improvvisa magia o per un miracoloso barlume introspettivo  -  mentre si trovava in taxi a manhattan. o'faolain è giunto alla conclusione che  qualsiasi azione umana resta una libera scelta fino a quando non è commessa. una volta che un'azione è commessa diventa ciò che dio voleva che fosse commesso. dopo questa scoperta lui e il tassista sono andati a ubriacarsi. 


da perchè ho scritto arancia meccanica, di anthony burgess


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sì, il dibattito sì

siete pronti al cambiamento?

(da il mio domani, di marina spada)

dopo il bazin e il san fedele, ecco un altro cineforum milanese che si presenta in vista della nuova stagione. è quello dell'orione, ora "trapiantato" al rosetum di via pisanello e si distingue per la divisione dei film in cicli tematici. tre proiezioni settimanali, il mercoledì sera, il venerdì pomeriggio e il venerdì sera, a partire dal 3 ottobre, quando si comincerà con hugo cabret, di scorsese. il primo ciclo è infatti dedicato all'amore per il cinema e prevede anche the artist ed effetto notte di truffaut.

tra le proposte successive, un trittico sul nuovo cinema francese (tomboy, quasi amici e la guerra è dichiarata) e uno sui titoli "d'autore" (cesare deve morire e dark shadows di burton. e non mancano proposte un po' fuori dagli schemi rispetto ad altre rassegne, come contagion di soderbergh e il mio domani, della spada (nella foto), che chiude il programma a fine maggio. l'abbonamento costa 60 euro, la rassegna prevede presentazione dei film, dibattito, scheda di documentazione. e un sito con un'interessante pagina dei consigli cinefili...

qui per saperne di più

cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: l'anteprima dell'ultimo batman all'apollo...

gratis al cinema all'aperto (ma solo se avete figli)

take shelter domani al mexico

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