venerdì 16 novembre 2012

agenda


da domani, sabato 17, una rassegna di cinema per bambini in via oxilia a milano (uno dei migliori cinema di quartiere a milano, per offerta e accoglienza della sala).

trovate il programma anche qui

treninellanotte@gmail.com

giovedì 15 novembre 2012

per cultori

il sorpasso - i filobus sono pieni di gente onesta, di oreste de fornari, edizioni carte segrete, roma, 1992

ai cultori de il sorpasso, di risi, che ha compiuto quest'anno mezzo secolo (ben portato), ma anche a chi vuole approfondire i temi legati alla commedia all'italiana, segnalo questo libro che mi ha fatto l'occhiolino alla libreria dello spettacolo di via terraggio/corso magenta a milano, facendomi capitolare dopo pochi giorni. analisi di un film-culto, sì, ma non nel senso più tecnico del termine: uscito nel 1992, è più una riflessione, per brevi, incisivi capitoli, su come il sorpasso ha raccontato l'italia dei ruggenti '60, su che cosa significa rivederlo dopo quell'epoca, su come è nato sul set (con aneddoti e curiosità) e, infine, sul suo rapporto con il resto della filmografia di risi. scritto in modo diretto, senza piaggeria, anche graffiando. notevole la rassegna delle recensioni dell'epoca. non entusiaste. come è cambiata l'italia.

merita. 

treninellanotte@gmail.com

mercoledì 14 novembre 2012

la scommessa della settimana



un'estate da giganti, di lanners, al cinema mexico di via savona

treninellanotte@gmail.com

non di solo cinema (vive l'uomo)

nella loro innaturale naturalezza, i giochi di massa sono l'indizio di un regime che non distingue fra sé e la propria rappresentazione. chiamati a disporsi un ordine sulle gradinate dello stadio kim II sung, i cittadini alzano a comando tavole di diverso colore raccolte in una sorta di libro, e così facendo danno vita alle coreografie di cui ciascuno è un tassello colorato, un pixel umano, come si legge nel fumetto di delisle. è una circostanza che sembra rivestire un cruciale ruolo simbolico: il suddito è ciò che rappresenta, cade il confine tra attore e azione, non si allestisce una recita per il regime, ma la recita è il regime e viceversa. un'intelligenza collettiva e invisibile governa ogni singolo atto. si manifesta uno stato mentale che è uno stato mentale.   

da l'impero del mai-corea del nord: realtà, immaginazione e rappresentazioni, di marco del corona e giuseppina de nicola

north korea - a state of mind, imperdibile documentario sui giochi di massa (e non solo) in corea del nord


treninellanotte@gmail.com

martedì 13 novembre 2012

pagliacci

la ballata dell'odio e dell'amore, di alex de la iglesia, con antonio de la torre, carlos areces, carolina bang (spa/2010/107')


la battuta chiave di questo film arriva poco prima del finale. la pronuncia il fantasma di un vecchio clown: "se non puoi farli divertire, falli spaventare". il motto ideale per un pagliaccio triste che diventa belva per amore e vive per riconquistare una bella acrobata. arriverà, in effetti, a incidersi sul volto l'infelicità cui l'infanzia - e un'antica vendetta - lo hanno condannato e si batterà fino all'ultimo con il rivale in amore, un pagliaccio allegro, addirittura sfregiato in una smorfia di gioia perenne. ma - dopo uno spiazzante incipit nei giorni della guerra civile - la vicenda è ambientata nella spagna degli ultimi anni di franco e, fin dai formidabili titoli di testa, pone sullo stesso piano le maschere del circo e della tv con i potenti in uniforme o in abiti ecclesiastici.

perché tutto è doppio: un clown malinconico che diventa una macchina da guerra addobbata di paramenti sacri, un clown amato dai bimbi che beve e picchia la sua donna, un'acrobata innamorata di due uomini, un paese costruito sulla violenza e il disprezzo che distrae la sue gente con i pagliacci. alex de la iglesia aveva 9 anni quando franco morì, nel 1975. evidentemente li ricorda anche lui quei programmi tv che scorrono sui titoli di coda. souvenir di una spagna in cui c'era qualcuno che ti faceva ridere ma, nel frattempo, c'era soprattutto qualcuno che ti faceva vivere in prigionia da decenni.

un film torbido - e non solo per la luce, che restituisce un'epoca - livido, beffardamente iconoclasta, pieno di cinema altrui, da hitchcock a tarantino (ma rivissuto, non citato). non ti lascia per giorni.

il trailer

cosa c'è da vedere a milano - l'agenda di treninellanotte

domani, 14 novembre, la presentazione di tracce.tv, progetto online di documentari sul territorio. appuntamento in cascina cuccagna alle 18 (via cuccagna 2/4, segue degustazione)

l'appuntamento di domenica 18 con le proiezioni della scighera: case che resistono, di fantoni minnella

treninellanotte@gmail.com

domenica 11 novembre 2012

indisciplinati

per cacciatori di visioni alternative. appuntamento stasera alle 21 al teatro la cucina dell'ex paolo pini (via ippocrate 45) con il filmaker indipendente filippo ticozzi, di cui verranno proposti lilli, storia di un "ragazzo selvaggio" che vive in collina con la madre e un cane cui è legatissimo e un cammino lungo un giorno, storia di un villaggio del guatemala in cui la maggior parte degli abitanti sono bambini. l'autore sarà presente alla serata. che, per chi vuole, comincia alle 19 con l'aperitivo.

la rassegna - dal titolo bellissimo: indisciplinati - prosegue domenica 2 dicembre, protagonista michelangelo frammartino (quello di le quattro volte), che terrà un seminario a partire dalle 15. alle 21, proiezione de il dono.

qui per saperne di più.

cosa c'è da vedere a milano - l'agenda di treninellanotte

certi bambini, di frazzi, il secondo appuntamento con la rassegna (a)mal'italia, domani sera alle 21 al cineforum del circolo di viale monza, ingresso libero

lunedì 12, alle 16.30. la lezione di cinema di daniele vicari all'anteo per l'uscita di la nave dolce

treninellanotte@gmail.com