il pregiudizio della settimana (un film da vedere. l'ho già visto? no. per questo è un pregiudizio): snowpiercer, di bong jon-hoo
il trailer italiano
idea per una rassegna: snowpiercer, elysium, oblivion. il cinema ci dice che il mondo sta finendo?
cosa c'è da vedere a milano - l'agenda di treninellanotte: stasera alle 21, al cineforum di via cambini 10, le nevi del kilimangiaro, di robert guediguian (ingresso libero, proiezione in dvd)
la rassegna su asghar farhadi alla cineteca di milano
ps - perchè scrive su sfondo bianco? è un omaggio a snowpiercer! no, sono solo imbranato
treninellanotte@gmail.com
venerdì 28 febbraio 2014
giovedì 27 febbraio 2014
sentiamo andrea
scriveva non ricordo più chi che i libri migliori sono quelli che, alla fine, ti fanno venir voglia di conoscere lo scrittore. capita anche con i registi, naturalmente. è il mio elenco è lungo. stasera, al beltrade di via oxilia, si presenta l'occasione con andrea segre, di cui abbiamo già parlato pochi giorni fa, e che stasera, appunto, incontra il pubblico via skype. alle 19.30, proiezione de la prima neve, alle 21.15 indebito, ovvero capossela mescolato al blues in salsa greca.
alla fine, conversazione con il regista. con il quale, dipendesse da me, si potrebbe cominciare a parlare delle sue due anime, il documentarista e l'autore di storie di fiction. un matrimonio ambizioso e, mi pare, assai raro. sempre riuscito?
alla fine, conversazione con il regista. con il quale, dipendesse da me, si potrebbe cominciare a parlare delle sue due anime, il documentarista e l'autore di storie di fiction. un matrimonio ambizioso e, mi pare, assai raro. sempre riuscito?
treninellanotte@gmail.com
mercoledì 26 febbraio 2014
una brutta parola
c'era un signore, morto vent'anni fa, che diceva cose così: "il cinema popolare dovrebbe essere come la televisione: deve rivolgersi indifferentemente a tutti gli strati sociali e culturali, dall'intellettuale all'analfabeta, cercando al contempo, come cinema, di essere divertente, pur senza rinunciare a quello che con una brutta parola si chiama messaggio". questo signore si chiamava duccio tessari. e sarebbe interessante parlare (anche) di una visione del fare film che oggi mi pare così lontana nel tempo dopo la visione di la morte risale a ieri sera, il milanesissimo giallo del 1970 che stasera alle 21.30, al ligera di via padova 133, i ragazzi della scheggia propongono come titolo finale della rassegna ciak! operazione madonnina. film tratto da i milanesi ammazzano al sabato, di scerbanenco. ricordo un finale rosso sangue in una tintoria... per cultori, curiosi, cine-archeologi della milano anni '70.
treninellanotte@gmail.com
martedì 25 febbraio 2014
milano, africa
ponti tesi fra l'italia e l'africa. ponti di storie vere, di immagini, voci e persone. gettati da due appuntamenti in arrivo a milano fra domani, mercoledì 26 e sabato 1 marzo. si comincia domani all'anteo alle 21 con l'anteprima di va' pensiero-storie ambulanti, del regista etiope dagmawi yimer, che conoscete se avete visto il bellissimo documentario di andrea segre come un uomo sulla terra: è lui uno dei protagonisti del viaggio verso lampedusa raccontato nel film. va' pensiero-storie ambulanti incrocia due vicende, quella di mohamed ba, senegalese, attore e mediatore culturale, accoltellato a milano nel 2009 e mor sougou, sopravvissuto all'agguato con cui, nel dicembre 2011, a firenze vennero uccisi due senegalesi, connazionali di sougou.
va' pensiero-storie ambulanti mescola, spiega il regista "emozioni, paure, tentativi di rinascita di chi scopre di essere vittima di odio razzista". ospite della serata pap khouma, senegalese naturalizzato italiano, autore di quello che credo sia il primo libro uscito in italia sul tema dell'immigrazione africana ma scritto da un immigrato, io, venditore di elefanti. si entra prenotandosi allo 0243912769.
sabato, invece, al cinema beltrade, in via oxilia, si parla di egitto, di primavera araba, di sogni e contraddizioni con the square, che la regista americano-egiziana jehane noujaim ha realizzato per ripercorrere i moti di piazza tahrir, con la collaborazione di diversi videomaker. un punto di vista che cerca di essere più articolato e profondo sull'egitto di questi anni rispetto a quello dei
media occidentali. premiato un po' ovunque, dal sundance a toronto. non solo: proprio il 1 marzo, dopo la proiezione delle 21, saranno ospiti, via skype, il direttore della fotografia e uno dei protagonisti del film.
cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: la rassegna sul cinema israeliano a milano
treninellanotte@gmail.com
va' pensiero-storie ambulanti mescola, spiega il regista "emozioni, paure, tentativi di rinascita di chi scopre di essere vittima di odio razzista". ospite della serata pap khouma, senegalese naturalizzato italiano, autore di quello che credo sia il primo libro uscito in italia sul tema dell'immigrazione africana ma scritto da un immigrato, io, venditore di elefanti. si entra prenotandosi allo 0243912769.
sabato, invece, al cinema beltrade, in via oxilia, si parla di egitto, di primavera araba, di sogni e contraddizioni con the square, che la regista americano-egiziana jehane noujaim ha realizzato per ripercorrere i moti di piazza tahrir, con la collaborazione di diversi videomaker. un punto di vista che cerca di essere più articolato e profondo sull'egitto di questi anni rispetto a quello dei
media occidentali. premiato un po' ovunque, dal sundance a toronto. non solo: proprio il 1 marzo, dopo la proiezione delle 21, saranno ospiti, via skype, il direttore della fotografia e uno dei protagonisti del film.
cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: la rassegna sul cinema israeliano a milano
treninellanotte@gmail.com
mamma tigre
"io te lo avevo detto di fare due figli: così, almeno, potevi scegliere"
(da il caso kerenes, di netzer)
l'orario è per pochi ma il film è splendido e, quindi, se potete, recuperatelo: il caso kerenes, di calin netzer, oggi e domani alle 15.15 al san fedele, chirurgica analisi del rapporto fra una madre possessiva (e donna che non vuol cedere agli anni), un figlio che cerca di sottrarsi, una nuora che ha capito tutto.
bellissimo esempio di film che racconta i meccanismi di controllo e dipendenza attraverso il cinema. sullo sfondo, una società in cui tutto si compra o si pensa che tutto sia in vendita. finale da mostrare nei licei, al posto di qualsiasi ora di fisica o matematica. certamente più formativo. buona visione.
cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: la retrospettiva su farhadi, il regista de il passato e una separazione, alla cineteca da venerdì 28 febbraio
treninellanotte@gmail.com
Iscriviti a:
Post (Atom)