
(da una recensione di tyrannosaur)
perché difendere - se occorre, manu militari - un cinema come il mexico? perché rischia su ciò che altrove sarebbe impensabile. un buonissimo esempio, da domani, venerdì: tyrannosaur, di paddy considine, storia di un drop-out alcolizzato, rabbioso e autodistruttivo e della sua possibile salvezza attraverso l'incontro con una donna, accesa di fede religiosa. o forse in fuga da qualcuno. il protagonista non potrebbe non essere peter mullan, il volto graffiato di my name is joe. è un film del 2011, che ha vinto diversi premi (ben tre al sundance) e in italia esce solo ora (pare anche per problemi di costi, però su mymovies è già passato).
oggi è in cartellone alle 18.15, ma verrà proiettato anche nei prossimi giorni, fino a lunedì, per esempio nel weekend anche alle 19.50. ingresso, 6 euro. in via savona. buona visione.
ps - non credo che un cinefilo debba essere masochista. ma curioso, assolutamente sì.
treninellanotte@gmail.com
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