
l'inaugurazione sarà sabato 4 alle 20.30 al san fedele, con un film argentino, infancia clandestina, di avila, in cui il regista racconta la sua preadolescenza negli anni '70, in una famiglia di oppositori al regime militare dei generali.
da lì, si parte, in un lungo viaggio per luoghi, culture e storie: scorrendo titoli e trame, tornano temi come le rivoluzioni arabe, la vita degli immigrati in italia e di chi vive sul confine (vi segnalo il limite, della schillaci, documentario sui pescatori siciliani e tunisini che lavorano sulla stessa imbarcazione di mazara), la difesa delle terre e delle tradizioni (il brasiliano the chocolate farmer), i rapporti fra società laica e religione, i paradossi da terzo mondo in paesi che vogliono conquistare lo spazio (l'india di stelle contate sulle dita, dell'italiano carrieri: nei villaggi più sperduti le lampadine arrivano solo ora, ma gli anziani temono di violare le tenebre e i loro spiriti).
c'è però spazio anche per bollywood, per commedie sudamericane e cinesi (come lost in thailand, gran successo da loro), documentari musicali e racconti legati al cibo. e per incontri con i registi (dal 6 al 9 maggio, di mattina, alla casa del pane in porta venezia), mostre fotografiche, musica, degustazioni.
il festival termina il 10 maggio e prevede nove sedi diverse.
portare curiosità.
cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: il documentario l'ultima cina, di j.m. cotelo, domani sera alle 21 al rosetum di via pisello.
arriva docucity, 4 giorni di documentari dal 7 maggio
treninellanotte@gmail.com
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