tamara drewe, di stephen frears, con gemma arterton, roger allam, bill camp (ing/2010/111')
il genere di commedia che vorrei vedere in italia: feroce, articolata, ben scritta, ben recitata. sulla graticola finiscono tutti: gli intellettuali vincenti e boriosi e quelli perdenti e meschini; la gente di città che non sa vivere in campagna e la gente di campagna che sogna status symbol cittadini; il divismo, la letteratura da bestseller e il gossip; i miti della bellezza fisica, della serenità campestre, del successo letterario e, soprattutto, dell'arte come ricerca della verità. il resto è ritmo, battute taglienti, situazioni dissacranti ma sensate, un epilogo nerissimo. e piccole lezioni di cinema: nicholas nota la bellissima tamara in lontananza, stacco di montaggio, inquadratura delle colline ubertose, stacco di montaggio, ancora nicholas. c'è bisogno di spiegare?
treninellanotte@gmail.com
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