mercoledì 9 maggio 2012

un mar dei sargassi della fantasia

"penso al mar dei sargassi di janvier. proprio come quell'immaginario complesso d'acqua rappresentava la storia di una civiltà sotto forma di deposito di rottami marini, quel posto lo era sotto forma di discarica dei sogni. un mar dei sargassi della fantasia! e la discarica cresceva continuamente, perché non c'era sogno che galleggiasse da qualche parte che prima o poi non sarebbe finito lì, dopo essere stato reso fotogenico con gesso, tela, listelli e vernice. molte navi affondano e non raggiungono mai i sargassi, ma nessun sogno scompare mai del tutto. da qualche parte turba uno sfortunato e un giorno, quando la persone in questione sarà stata sufficientemente travagliata, ecco che il sogno sarà riprodotto nello studio" (di hollywood, ndr).

da il giorno della locusta, di nathanael west


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