nella sua autobiografia, sean o'faolain riferisce di come l'incapacità a conciliare il libero arbitrio umano con l'onniscienza divina un giorno gli sia stata chiarita - per un'improvvisa magia o per un miracoloso barlume introspettivo - mentre si trovava in taxi a manhattan. o'faolain è giunto alla conclusione che qualsiasi azione umana resta una libera scelta fino a quando non è commessa. una volta che un'azione è commessa diventa ciò che dio voleva che fosse commesso. dopo questa scoperta lui e il tassista sono andati a ubriacarsi.
da perchè ho scritto arancia meccanica, di anthony burgess
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