giovedì 18 aprile 2013

scoperte

ci si può aiutare a vicenda per brevi periodi, ma gli esseri umani prendono da soli le decisioni che segnano davvero un'esistenza, facendo magari appello al proprio istinto, senza peraltro preoccuparsi che sia in disaccordo con l'etica comune. devastanti, ottusi, estinti e letali come tirannosauri.

(da una recensione di tyrannosaur)

perché difendere - se occorre, manu militari - un cinema come il mexico? perché rischia su ciò che altrove sarebbe impensabile. un buonissimo esempio, da domani, venerdì: tyrannosaur, di paddy considine, storia di un drop-out alcolizzato, rabbioso e autodistruttivo e della sua possibile salvezza attraverso l'incontro con una donna, accesa di fede religiosa. o forse in fuga da qualcuno. il protagonista non potrebbe non essere peter mullan, il volto graffiato di my name is joe. è un film del 2011, che ha vinto diversi premi (ben tre al sundance) e in italia esce solo ora (pare anche per problemi di costi, però su mymovies è già passato).

oggi è in cartellone alle 18.15, ma verrà proiettato anche nei prossimi giorni, fino a lunedì, per esempio nel weekend anche alle 19.50. ingresso, 6 euro. in via savona. buona visione.

ps - non credo che un cinefilo debba essere masochista. ma curioso, assolutamente sì. 

treninellanotte@gmail.com

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