il cinema è morto o, almeno, non sta benissimo, ma quando si tratta di raccogliere le persone intorno a un tema su cui discutere, l'idea è sempre la stessa, guarda caso. facciamo vedere un film. o anche due. come quelli che ha scelto di proporre il circolo-libreria malatesta di viale monza 255 per ragionare di legalità e illegalità e per farsi conoscere. con una serie di serate, già cominciate, che prevedono ancora, mercoledì 13 giugno, le nevi del kilimangiaro, di guediguian (una scena nella foto) e, il 27, la commedia nerissima louise-michel, di delepine e de kerverne, che un benpensante da cineforum intercettato qualche anno fa definì "una inquietante puttanata". e invece è un vero gioiello, per ciò che dice (nell'era del lavoro liquido, non si sa chi sia il datore del lavoro stesso e, quindi, il responsabile della sorte dei lavoratori) e per come lo dice (uso comico del sonoro e del fuoricampo, molto tati con un pizzico di kaurismaki, lampi di violenza, molta scorrettezza politica...).
ingresso libero, si comincia alle 21, si può assaggiare un caffè speciale. viale monza 255 è anche la sede della federazione anarchica milanese. del resto, il malatesta in questione di nome fa enrico...
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hugo cabret, di scorsese, in arrivo al san fedele
treninellanotte@gmail.com
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