mercoledì 25 luglio 2012

è il momento di rivedere

no, non è la stessa storia, ma quando stamattina ho ascoltato la notizia alla radio, le meningi sono rotolate fino a là, a una delle mie fissazioni dentro la fissazione del cinema. dunque, alla perugina, viene garantito il posto fisso ai figli degli operai che accettano una riduzione di orario. figli, padri, fabbrica, sacrifici dei vecchi per il bene dei giovani, benessere dei giovani sulle spalle dei vecchi.

no, non è la stessa storia, ma ho pensato subito a risorse umane di laurent cantet (quel signore nella foto), in cui il primogenito di un operaio diventa manager, viene assunto nella fabbrica di papà e si trova davanti al problema dei tagli dei dipendenti. come papà. lo so, ne ho già parlato in passato, ma ho un pallino per questo regista sociale che racconta il rapporto fra l'uomo e il lavoro come in italia nessuno sa fare. e non dimenticherò mai il movimento della macchina da presa che sigla il finale di questo film, ricordandoci che dietro i posti ci sono le persone.


risorse umane viene proposto in tv martedì 7 agosto alle 21.15 da rai 5. non perdetelo.

cosa c'è da vedere a milano-l'agenda di treninellanotte: cesare deve morire dei taviani e il sorriso del capo, di bechis, in programma stasera dalle 21.45 all'ex paolo pini di via ippocrate 45

la tragedia di un uomo ridicolo, di bertolucci, all'arianteo, giovedì 26, in collaborazione con il milano film festival

all'anteo di via milazzo, sono ancora in cartellone l'estate di giacomo, di comodin e c'era una volta in anatolia, di nuri beige ceylan. meritano.

treninellanotte@gmail.com

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